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Polizza Sanitaria Internazionale Nomadi Digitali: come farla nel [year]

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Sappiamo che non vedi l’ora di partire ma, prima di farlo, leggi questa nostra guida in cui parliamo della Polizza Sanitaria Internazionale per nomadi digitali.

Essendoci ancora molta confusione a riguardo, nei prossimi paragrafi faremo luce proprio in merito agli aspetti più salienti che tutti dovrebbero conoscere prima di viaggiare all’estero.

Cos’è la Polizza Sanitaria Internazionale per Nomadi Digitali?

La Polizza Sanitaria Internazionale per nomadi digitali è un particolare istituto giuridico che ha lo scopo di tutelare il viaggiatore mentre si trova in un paese estero.

Noi italiani, pur lamentandoci spesso e volentieri del nostro paese, in realtà siamo tra i più fortunati al mondo, in virtù della nostra sanità pubblica gratuita.

Purtroppo, non possiamo dire lo stesso di altri paesi, in cui le cure mediche vengono letteralmente pagate “a peso d’oro”.

Detto ciò, premesso che noi auguriamo lunga vita e prosperità a chiunque, può sempre capitare di star male mentre si è in viaggio all’estero.

Cosa succede, dunque, in questi casi? Ti lasciano per strada a morire solo come un cane? Beh, esistono sì dei postacci del genere (alcuni stati dei “democratici” USA).

Tuttavia, nella maggior parte dei casi vieni curato ma, poco dopo, ti ritroveresti con un conto salatissimo da pagare.

Come fare la Polizza Sanitaria Internazionale per Nomadi Digitali?

Al giorno d’oggi, stipulare una Polizza Sanitaria Internazionale per nomadi digitali è davvero semplice.

Puoi recarti di persona presso la filiale della tua compagnia di fiducia, così come richiedere dei comodi preventivi online.

A proposito, non scordarti di leggere la nostra guida dedicata proprio alle assicurazioni per nomadi digitali, in cui troverai pure le rassegne delle migliori.

Ad ogni modo, una volta individuata la società, dovrai scegliere una soluzione calibrata in base alle tue specifiche esigenze sanitarie.

Insomma, un conto è fare una semplice polizza per tutelarsi in caso di eventi fortuiti. Ben altro, invece, è soffrire di una patologia cronica, per cui si ha bisogno di prestazioni mediche periodiche.

Infine, una volta trovata la polizza che fa per te, dovrai provvedere al pagamento, ma anche a richiedere i contatti da utilizzare in caso di bisogno.

La Polizza Sanitaria Internazionale per Nomadi Digitali è obbligatoria?

No, in linea generale la Polizza Sanitaria Internazionale per nomadi digitali non è obbligatoria. Ad ognuno è riconosciuto la libera facoltà se farla, o meno.

Tuttavia, alcune agenzie di viaggio la richiedono obbligatoriamente, ogni qualvolta il cliente intenda recarsi in paesi considerati “a rischio”.

Quindi, arrivati a questo punto, conviene farla, oppure no? Beh, noi siamo per il “prevenire è meglio che curare”, quindi ti suggeriamo di farla.

Tra l’altro, al giorno d’oggi ci sono diverse compagnie che offrono servizi caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo super vantaggioso, con un occhio di riguardo per tutti i nomadi digitali.

Ad esempio, le più economiche partono dai 30 euro a settimana, quindi parliamo di cifre più che abbordabili.

È vero, se non succede nulla di brutto, sarebbe un po’ come buttarli via. In caso contrario, faresti un vero e proprio “affare d’oro”.

Ricorda che, in certi paesi, la sola chiamata per l’assistenza sanitaria costa oltre 500 euro, anche per questioni non gravi.

Polizza Sanitaria Internazionale per Nomadi Digitali: conclusioni

Per quanti difetti possa avere la nostra Italia, sul piano della sanità siamo uno dei paesi messi meglio al mondo.

Infatti, è gratuita, nonché libera e accessibile a chiunque, persino ai clandestini. Purtroppo, in altri paesi non è così. Anche le prestazioni più semplici vengono pagate a “peso d’oro”.

Quindi, conviene davvero stipulare una Polizza Sanitaria Internazionale per nomadi digitali? Sì, conviene decisamente!

Prima di tutto, non sai mai cosa possa capitare in futuro. Tutti speriamo sempre per il meglio, ma gli imprevisti possono sempre succedere.

A maggior ragione, conviene stipularla anche in virtù delle diverse compagnie assicurative “low cost” che offrono servizi caratterizzati da un rapporto qualità/prezzo davvero vantaggioso.

Sebbene, di norma, la polizza sanitaria internazionale non sia obbligatoria, certe agenzie di viaggio la possono comunque pretendere, ogni qualvolta il viaggiatore decida di recarsi in paesi considerati “a rischio”.

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