Non hai la più pallida idea di come funzioni il permesso di soggiorno per nomadi digitali? Allora, non partire allo sbaraglio e informati grazie a questa nostra nuova guida.
Vedrai, ci saranno tutte le informazioni per procedere in modo corretto e giungere a destinazione con la massima tranquillità.
Il Permesso di Soggiorno per Nomadi Digitali serve davvero?
Il permesso di soggiorno per nomadi digitali è un documento necessario per tutti coloro che vogliono trasferirsi in paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Infatti, i così detti “cittadini comunitari” sono liberi di spostarsi, ma anche di soggiornare senza limitazioni in qualunque paese UE.
Invece, il discorso cambia tutte quelle volte in cui intendiamo viaggiare al di fuori del nostro continente nativo.
Chiaramente, i vari iter burocratici cambiano a seconda del paese di destinazione. Alcuni richiedono determinati documenti, altri no.
Ad ogni modo, la cosa migliore da fare è proprio quella di verificare tutte queste variabili ancora prima di comprare il volo aereo.
Permesso di Soggiorno per Nomadi Digitali: la situazione paese per paese
Ovviamente, sarebbe impossibile considerare le condizioni di tutti i paesi extra UE. Pertanto, ci siamo limitati ad analizzare la situazione dei più “gettonati”, che sono:
- Thailandia
- USA
- Australia
- Nuova Zelanda
- Canada
- Brasile
- Argentina
Terminata la lista, ora diamo un rapido sguardo alla situazione burocratica di ciascun paese.
Se, invece, volessi conoscere qualche particolare in più in merito a tali paesi, ti suggeriamo la nostra guida su dove vivere come nomade digitale per ottimizzare i guadagni e, perché no, godere di un clima migliore.
1. Thailandia
Per quanto riguarda il permesso di soggiorno per nomadi digitali, noi cittadini italiani possiamo soggiornare in Thailandia come turisti per un massimo di 60 giorni.
Chi, invece, vuole stabilirsi in modo stanziale, non deve fare altro che richiedere un’estensione. Recentemente, è possibile farlo persino online.
2. USA
Per soggiornare in modo stabile negli USA è necessario entrare in possesso della famosa “Green Card”.
Per ottenerla, bisogna fare apposita richiesta presso le autorità competenti, così come pagare delle “salate” tasse di rilascio (in certi casi devi spendere più di 3000 dollari).
Una volta ottenuta, ecco che potrai soggiornare negli USA in modo permanente e senza alcuna limitazione.
3. Australia
Rimaniamo sempre in tema di permesso di soggiorno per nomadi digitali e vediamo un po’ qual è la situazione australiana, decisamente più “macchinosa”.
Infatti, il visto con la durata più estesa è di solo 1 anno, pertanto tutti gli stranieri – inclusi i nomadi digitali, naturalmente – che vogliono stabilirsi qui, devono presentare periodicamente una nuova richiesta.
4. Nuova Zelanda
Pur essendo uno stato diverso, le condizioni della Nuova Zelanda sono, pressoché, identiche a quelle dell’Australia.
In parole povere, la durata di permanenza massima non può superare i 12 mesi, salvo richiedere un nuovo visto in prossimità della scadenza.
5. Canada
Serve il permesso di soggiorno per nomadi digitali che vogliono vivere in Canada? Certo che sì, sebbene sia più semplice da ottenere rispetto alla Green Card americana.
Infatti, è sufficiente richiedere il Visto all’Ambasciata prima di partire. Il tempo di permanenza massima è di soli 6 mesi.
6. Brasile
Sono sempre di più i nomadi digitali che si trasferiscono in Brasile, anche perché è sufficiente richiedere il permesso di ingresso al Ministero della Giustizia brasiliano.
In genere, lo concede senza problemi in circa 30-40 giorni.
Con questo, poi, il cittadino straniero può soggiornare all’interno dei confini per 180 giorni consecutivi.
7. Argentina
Siamo quasi al termine della lista, quindi prendiamo in considerazione l’Argentina, un’altra meta particolarmente apprezzata dagli italiani.
Difatti, noi non dobbiamo richiedere alcun visto e, grazie al passaporto, possiamo soggiornarvi liberamente fino a 90 giorni consecutivi.
Ultime riflessioni sul Permesso di Soggiorno per Nomadi Digitali
- Indubbiamente, la nascita dell’Unione Europea ha permesso ai vari cittadini dei paesi membri di spostarsi e soggiornare liberamente in tutto il territorio continentale.
- Chi, invece, intende viaggiare al di fuori dell’UE, allora deve munirsi si permesso di soggiorno, qualora fosse richiesto dal paese di destinazione.
- A tal proposito, i paesi che non pongono particolari problemi riguardo il permesso di soggiorno per nomadi digitali sono: Brasile, Argentina e Thailandia.
- Al contrario, per paesi come USA, Canada, Australia e Nuova Zelanda è necessario seguire delle procedure a volte macchinose, nonché sborsare qualche “centino” per i diritti di segreteria e di rilascio.